Zurigo, maggio 2011 – Lasciando un po’ alle spalle la struttura formativa “tipicamente corsuale”, l’ENAIP Svizzera intende raccogliere nel prossimo futuro le nuove sfide formative proposte dal sistema educativo svizzero, ma anche con una sua capacità di lettura del territorio con le sue esigenze, creando/partecipando ad attuare strumenti efficaci per far fronte alle sfide del sistema di formazione continua e permanente, anche con uno sguardo attento all’obiettivo della strategia Europa 2020 che vede coinvolta anche la Svizzera tramite la “CH-Stiftung” nei programmi Grundtvig e Comenius.
Nel seminario di chiusura dei Progetti ENAIP con il Ministero del Lavoro italiano dello scorso marzo, non a caso è intervenuta la sig.ra Monika Eicke, responsabile per la Svizzera dei programmi europei citati. Infatti, a partire dal gennaio 2011 la Svizzera non è più un “partner silente” ma è entrata a pieno titolo nel programma di Apprendimento permanente europeo (Lifelong Learning) che apre interessanti scenari nell’ambito della formazione degli adulti attraverso Grundtvig, un sottoprogramma suddiviso in sette diverse azioni decentrate che si rivolge agli istituti e al personale del settore così come ai discenti adulti. I partecipanti a tali programmi possono quindi chiedere il sostegno finanziario della Fondazione CH.
Grundtvig: apprendimento pratico per gli adulti. Il programma Grundtvig mette l’accento sui bisogni d’apprendimento e di studio dei formatori che si occupano di formazione degli adulti e/o come insegnamento «alternativo», a tutte quelle organizzazioni che lo propongono come servizio. Inoltre, questi programmi, portano a contribuire allo sviluppo del settore dell’educazione agli adulti e permettere ad un maggior numero di persone di vivere un’esperienza educativa, generalmente in un altro Paese europeo. Lanciato come programma nel 2000 e facente parte di un programma globale per l’educazione e la formazione lungo tutto l’arco della vita, Grundtvig mira ad offrire agli adulti la possibilità di migliorare le loro conoscenze e competenze, facilitando il loro sviluppo/crescita personale e rinforzare le loro prospettive d’impiego.
Questi scambi migliorano le competenze linguistiche e l’esperienza di vivere in ambienti multiculturali. Non è da trascurare il fatto che sono tutti fattori che aumentano il grado di successo nel mercato del lavoro. Il Programma, contribuisce altresì, a prendere maggior coscienza del problema dell’invecchiamento della popolazione in Europa. Questo programma non coinvolge soltanto gli insegnanti, formatori, personale nell’ambito educativo o Enti che promuovono tali servizi, bensì anche tutti gli attori coinvolti nella formazione degli adulti.
Quindi coinvolge associazioni, servizi di orientamento e informazione, organismi politici specifici sul tema formativo, le organizzazioni non governative (ONG), le imprese, i centri di ricerca ed i gruppi di volontariato. Il programma finanza un ampio ventaglio di attività, in particolare quelli che sostengono lo studio all’estero di persone implicate nella formazione degli adulti, in progetti di scambio e/o altre esperienze professionali. Così come vengono finanziate altre iniziative di messa a rete di esperienze professionali e formative delle diverse organizzazioni in diversi Paesi europei.
Tra gli obiettivi specifici di questo programma vi sono quelli di accrescere il numero dei discenti adulti a 25000 entro il 2013 e migliorare la qualità delle loro esperienze, svolte nel Paese d’origine o all’estero. Vi è anche quello di migliorare le condizioni di mobilità in Europa e la percezione dell’importanza della cooperazione negli enti formativi preposti alla formazione degli adulti, nonché di sensibilizzare/garantire l’accesso al sistema formativo degli adulti a tutte le persone ai margini della società che non possiedono una qualifica di base, sostenendo anche le pratiche per l’accesso ai moderni mezzi dell’ICT.
Partendo da questi principi fondamentali, nel progetto ENAIP Svizzera – passando anche attraverso tutta la sua rete presente all’estero – vi è quello di orientare le proposte formative e di possibili servizi/consulenza in forte relazione con i bisogni del mercato del lavoro, passando dai diritti alla cittadinanza del singolo con la sua centralità in quanto individuo con delle necessità/richieste specifiche. Ciò comporta, nel prossimo futuro, un’elevata diversificazione dei prodotti/servizi erogati, facendo tesoro di quanto detto dal Presidente Nazionale, Andrea Olivero, che “siamo persone normali che fanno cose speciali”.
In questo l’ENAIP, tramite tutti i suoi professionisti impegnati nel settore formativo, deve esplicare il suo ruolo futuro.
Paolo Vendola – Direttore ENAIP Svizzera