Convegno ENAIP a Zurigo sul tema della biculturalità.
Zurigo 8 maggio 2004
– Si è tenuto a Zurigo presso il Politecnico Federale il primo Convegno
dell’ENAIP, in occasione anche dei 40 anni di attività formative che
l’Ente svolge in Svizzera.
Il
Console Ministro Bernardo Carloni ricorda, nel suo intervento
d’apertura, che la Svizzera si è trovata in una situazione privilegiata
della non partecipazione all’ultimo conflitto mondiale. Questo ha
portato già dall’inizio del secolo scorso a ragionare d’integrazione nel
territorio della Confederazione. Quindi il processo d’integrazione ha
una lunga storia in Svizzera. Il Console elogia il lavoro svolto, in
tanti anni, dagli Enti di formazione italiani in Svizzera che,
soprattutto durante le forti ondate migratorie, ha permesso di
qualificare e valorizzare quella moltitudine d’italiani in cerca di
lavoro ed impiegati come manovalanza nelle fabbriche. Il riscatto
sociale, quindi, è passato anche grazie al lavoro svolto dagli enti di
formazione professionale. Non da ultimo, ricorda anche il valore
aggiunto che si è dato all’emigrazione italiana, proprio con i Corsi di
Lingua e Cultura Italiana che, in un contesto di biculturalità, permette
di valorizzare e trasmettere quei valori propri della tradizione e
cultura italiana.
Incisivo anche l’intervento della
Direttrice del Dipartimento della Formazione dott.ssa Regine Aeppli che,
attraverso dei lucidi, ha mostrato come vi è una forte dispersione
scolastica nella fascia degli alunni stranieri. Diverse sono le ipotesi
(tra l’altro evidenziate anche dal Prof. Müller dell’università di
Berna): sicuramente il fattore linguistico è determinante, ma anche dove
la lingua non desta problemi vi è la questione del gruppo maggioritario
rispetto ad una minoranza culturale che può creare differenze.
Anche
gli altri relatori hanno portato diverse teorie sulla dispersione
scolastica e non da ultimo la sociologa Eva Mey ci fa notare che,
nell’ambito dell’integrazione, siamo come “pionieri su sentieri sconosciuti”.
Non esiste una ricetta per valorizzare o per capire i fenomeni di
dispersione scolastica ma ogni esperienza può portare un contributo
positivo per la scuola del domani.
In
quest’ambito, anche l’ENAIP nella sua quarantennale esperienza nella
formazione professionale è stata effettivamente anche pioniere
d’esperienze formative ed ha contribuito, fino ad oggi, a creare quel
giusto connubio tra la società italiana d’origine e quella svizzera dove
si vive, valorizzando il senso dell’essere biculturali come valore
aggiunto, in una società sempre più globale dove è necessario rimarcare e
tener presente le proprie radici: anche in più contesti culturali. La
ricchezza, oggi, sta nel vivere come fattore positivo l’integrazione nel
paese che ci ospita perché comunque cittadini di una società già di per
se multiculurale e plurilingue. Un particolare ringraziamento va a
tutto lo staff del centro ENAIP di Zurigo che ha realizzato il convegno
coadiuvato dal responsabile di sede M. Julita. Entro l’autunno prossimo è
prevista la pubblicazione degli atti del convegno.
Paolo Vendola – Direzione ENAIP Svizzera