All’ENAIP Svizzera per il servizio civile volontario.

“Cittadini in un’Europa solidale”

Zurigo, aprile 2005 – Il 1° aprile sono giunte a Zurigo, presso la sede ENAIP, le due volontarie del servizio civile per un progetto che, esteso nell’arco di un anno, permette a queste giovani la realizzazione di un’esperienza di grande spessore umano, culturale, civile e di crescita professionale. Questo tipo di progetto, promosso dalle ACLI Nazionali italiane, si inserisce nell’ambito della Rete europea delle ACLI, quindi anche dei suoi servizi come l’ENAIP, e si sviluppa nel contesto delle strategie dell’Unione Europea sul fronte dell’integrazione sociale e dei diritti di cittadinanza.


Una specifica fondamentale del progetto è quella di dare a questi giovani volontari provenienti dall’Italia, l’opportunità di una migliore integrazione nel contesto europeo, con ricadute sul territorio italiano di provenienza grazie ad un’esperienza acquisita “sul campo”. Inoltre vi sono i presupposti per creare una mentalità più europea dove si integra professionalità, mobilità sociale, anche passando da un perfezionamento sul piano delle competenze linguistico e culturale. Valentina Severoni e Concetta Di Baia sono originarie del centro-sud d’Italia, rispettivamente di Terni e Caserta. Hanno entrambi 23 anni. 
Valentina si è laureata nel settembre 2004 in Comunicazione Internazionale all’Università per Stranieri di Perugia; durante gli anni di studio ha lavorato a tempo parziale nella sala Internet del suo Ateneo. Dopo la tesi ha lavorato in un’azienda di Terni come progettista di corsi di formazione; ha poi svolto uno stage presso la Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari Esteri occupandosi del monitoraggio delle pagine scientifiche dei siti web delle Ambasciate presso cui sono accreditati gli Addetti Scientifici ed ha elaborato proposte volte ad accrescere la rispondenza, in termini di contenuto e stile, delle pagine web degli Addetti Scientifici alle istruzioni e alle strategie del Ministero degli Affari Esteri. 
Concetta invece si è laureata nel dicembre 2004 in Scienze dell’Educazione all’Università di Cassino. Ha poi svolto attività di tirocinio presso un centro di formazione professionale con sede a Roma dove si è occupata di progettazione e gestione dei corsi che venivano organizzati. Entrambe hanno già avuto precedenti esperienze all’estero in quanto vincitrici di borse di studio Socrates-Erasmus. Valentina ha frequentato per tre mesi l’Ateneo di Kecskemét in Ungheria mentre Concetta ha trascorso il suo soggiorno di nove mesi presso l’Università di Granada in Spagna. 
Valentina è appassionata d’informatica e le piace il “fai da te”. Concetta ama la musica e la psicologia. Entrambi adorano viaggiare e conoscere nuove culture ed è per questo che hanno scelto il servizio civile all’estero, considerato come ottima possibilità per avvicinarsi al mondo del lavoro e continuare le loro attività di volontariato. 
La loro attività di volontariato si basa sulla realizzazione e collaborazioni ad attività formative, animazioni sociali, culturali e di promozione sul territorio, predisposizione di strumenti d’informazione e pubblicitari, redazione delle news dell’ENAIP da pubblicare on line e sulla rivista delle ACLI svizzere “Il Dialogo”. Hanno fatto una simile scelta in quanto credono fortemente che alla fine, tale percorso formativo le porterà, oltre che ad una crescita umana e professionale, a sviluppare reti di contatti utili ed opportunità di lavoro anche a conclusione del servizio.
Un benvenuto a Valentina e Concetta a nome della dirigenza dell’ENAIP Svizzera augurandovi una buona e proficua permanenza presso le nostre sedi.

Paolo Vendola – Direttore ENAIP Svizzera

Con CISCO Systems ENAIP è Local Network Academy

All’ENAIP percorsi innovativi di formazione professionale: l’accademia degli esperti in reti informatiche.

Zurigo, 16 novembre 2004 – Si è tenuto, presso la sala della Missione Cattolica Italiana di Zurigo, in una sala gremita di ex-corsisti e interessati, la presentazione ufficiale della CISCO Network Academy. Ad inizio novembre, ENAIP Svizzera ha firmato un protocollo d’intesa con la Regional CISCO Network Academy dell’ENAIP Piemonte che rende l’ENAIP Svizzera, di fatto, Accademia Locale per la formazione degli esperti di reti informatiche con l’erogazione di programmi ufficiali di una delle più grandi aziende di connettività del mondo. CISCO, infatti, costruisce gli apparati di collegamento ad Internet e alle reti di computer più utilizzate dalle aziende. A livello mondiale si parla del 70% delle apparecchiature telefoniche e per le reti informatiche. Il percorso formativo della CISCO Systems è offerto alle scuole e centri di formazione no-profit ed è nato con l’esigenza di formare esperti anche se non hanno frequentato un percorso formativo tipico delle scuole tecniche o istituti universitari.

In tal senso, si pensi a quella moltitudine di giovani in Svizzera che, a fine tirocinio d’apprendistato o del diploma di maturità, non sono riusciti a trovare una collocazione nel mercato del lavoro ed hanno bisogno di percorsi professionali alternativi. Infatti, è molto alta la richiesta di tecnici intermedi che facciano da interlocutori tra l’esigenza delle piccole-medie aziende (utenti finali) ed i professionisti ad alto livello – analisti e progettisti informatici dell’ITC – spesso molto costosi – quindi non assunti nei piccoli contesti aziendali.
Alla fine degli anni ’90 CISCO Systems ha risposto all’esigenza mondiale d’esperti di rete preparati, competenti ed aggiornati, lanciando un programma d’educazione all’eccellenza per questo tipo di profilo professionale, sfruttando in pieno tutte le peculiarità, oltre alle lezioni in classe e al tutoraggio, delle tecniche di e-learning: la formazione a distanza. Il punto di forza di cui si è dotato ENAIP, aderendo all’accademia delle reti grazie anche ad ENAIP Piemonte, consiste nel rispetto degli standard formativi attuali: la modularità, la flessibilità, l’aggiornamento continuo del materiale didattico ed il riconoscimento del certificato erogato dalle aziende del settore.
Infatti, i curricula erogati dalla CISCO Systems coprono tutti gli aspetti sensibili del Networking, forniscono competenze standardizzate, pongono il singolo utente al centro del processo d’apprendimento, modellano i rapporti tra aula, studio individuale e laboratorio, erogano esami parziali e finali senza interferenze locali. Tutto il programma, messo a disposizione dell’ENAIP e degli utenti iscritti alle Accademie, è erogato tramite Internet dalla sede centrale di San Francisco (California). Si pensi che ad oggi la CISCO Network Academy conta più di 500.000 studenti iscritti in oltre 150 Paesi (dall’Argentina allo Zimbawe). Come già accennato in precedenza, non esistono dei prerequisiti formali per l’iscrizione al percorso formativo anche se è necessario (spesso lo si da per scontato) che il corsista interessato sappia interagire con il PC ed abbia la consapevolezza che nell’Information Technology, è necessario un minimo di conoscenze della lingua inglese.
Per quanto concerne il programma, è costituito da 16 moduli da 70 ore, componibili secondo il livello di competenza professionale che il candidato intende conseguire. L’ENAIP, nelle sue rispettive sedi di Zurigo, Lenzburg, Lucerna, San Gallo (laboratorio attrezzato per la e-learning) e presso l’OCST di Lugano, curerà anche l’aspetto introduttivo ed un minimo di prerequisiti, proprio per permettere a tutti di misurarsi, di individuare e colmare le lacune personali prima di iniziare un percorso, sicuramente gratificante, ma anche molto impegnativo. Per ulteriori informazioni e chiarimenti, rivolgersi alla segretaria ENAIP o consultando il portale dell’ENAIP Svizzera.

Paolo Vendola – Direttore ENAIP Svizzera

Pionieri su sentieri sconosciuti.

Convegno ENAIP a Zurigo sul tema della biculturalità.

Zurigo 8 maggio 2004 – Si è tenuto a Zurigo presso il Politecnico Federale il primo Convegno dell’ENAIP, in occasione anche dei 40 anni di attività formative che l’Ente svolge in Svizzera.
Il Console Ministro Bernardo Carloni ricorda, nel suo intervento d’apertura, che la Svizzera si è trovata in una situazione privilegiata della non partecipazione all’ultimo conflitto mondiale. Questo ha portato già dall’inizio del secolo scorso a ragionare d’integrazione nel territorio della Confederazione. Quindi il processo d’integrazione ha una lunga storia in Svizzera. Il Console elogia il lavoro svolto, in tanti anni, dagli Enti di formazione italiani in Svizzera che, soprattutto durante le forti ondate migratorie, ha permesso di qualificare e valorizzare quella moltitudine d’italiani in cerca di lavoro ed impiegati come manovalanza nelle fabbriche. Il riscatto sociale, quindi, è passato anche grazie al lavoro svolto dagli enti di formazione professionale. Non da ultimo, ricorda anche il valore aggiunto che si è dato all’emigrazione italiana, proprio con i Corsi di Lingua e Cultura Italiana che, in un contesto di biculturalità, permette di valorizzare e trasmettere quei valori propri della tradizione e cultura italiana.


Incisivo anche l’intervento della Direttrice del Dipartimento della Formazione dott.ssa Regine Aeppli che, attraverso dei lucidi, ha mostrato come vi è una forte dispersione scolastica nella fascia degli alunni stranieri. Diverse sono le ipotesi (tra l’altro evidenziate anche dal Prof. Müller dell’università di Berna): sicuramente il fattore linguistico è determinante, ma anche dove la lingua non desta problemi vi è la questione del gruppo maggioritario rispetto ad una minoranza culturale che può creare differenze.
Anche gli altri relatori hanno portato diverse teorie sulla dispersione scolastica e non da ultimo la sociologa Eva Mey ci fa notare che, nell’ambito dell’integrazione, siamo come “pionieri su sentieri sconosciuti”. Non esiste una ricetta per valorizzare o per capire i fenomeni di dispersione scolastica ma ogni esperienza può portare un contributo positivo per la scuola del domani.
In quest’ambito, anche l’ENAIP nella sua quarantennale esperienza nella formazione professionale è stata effettivamente anche pioniere d’esperienze formative ed ha contribuito, fino ad oggi, a creare quel giusto connubio tra la società italiana d’origine e quella svizzera dove si vive, valorizzando il senso dell’essere biculturali come valore aggiunto, in una società sempre più globale dove è necessario rimarcare e tener presente le proprie radici: anche in più contesti culturali. La ricchezza, oggi, sta nel vivere come fattore positivo l’integrazione nel paese che ci ospita perché comunque cittadini di una società già di per se multiculurale e plurilingue. Un particolare ringraziamento va a tutto lo staff del centro ENAIP di Zurigo che ha realizzato il convegno coadiuvato dal responsabile di sede M. Julita. Entro l’autunno prossimo è prevista la pubblicazione degli atti del convegno.

Paolo Vendola – Direzione ENAIP Svizzera